Chiara hafatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nelsogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luceinvisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che hatrovato scavando alle radici dellalbero lha sconvolta. Perché forse non eradavvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, ilgiorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina nonvede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande peraiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochigiorni dalla chiusura del faticosissimo e pericoloso caso narrato in Fiori sopra l'inferno e dalla scoperta diqualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi ingioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino.Lo stessoche palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra milledubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella chesembra unindagine folle e insensata.Già, perché come si può anche solo pensare di indagaresu un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile,spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, diautentico E di terribile.
Scrittrice italiana di Gemona del Friuli, classe 1976 è laureata in Economia e Commercio ma con una grande passione per la letteratura.
Ilaria Tuti lavora inizialmente come illustratrice per poi dedicarsi alla scrittura di gialli e fantasy all’interno di riviste e antologie. Ottiene ben presto riconoscimenti importanti come il Premio Gran Giallo Città di Cattolica nel 2014 e Premio della Montagna Cortina d'Ampezzo 2020.
Viene acclamata dalla critica soprattutto nel 2018 con un thriller di narrativa gialla dal titolo Fiori
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