Madeleine Delbrel (1904-1964) è una delle figure più interessanti del cristianesimo contemporaneo. I vescovi francesi, nel 2004, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita, hanno affiancato la sua figura a quella di santa Teresa di Lisieux e l'hanno chiamata "faro di luce per avventurarci nel terzo millennio". Il cardinale Carlo Maria Martini l'ha definita "una delle più grandi mistiche del XX secolo". È in corso di istruzione a Roma il suo processo di beatificazione. Nata a Mussidan, nella Francia sud-occidentale, si trasferisce con la famiglia a Parigi, dove vive la giovinezza nell'ateismo. Ma in seguito ad alcuni incontri significativi scopre a vent'anni il cristianesimo, conversione che la porta a stabilirsi con alcune amiche a Ivry-sur-Seine, una periferia di Parigi proletaria e marxista. Qui vivrà fino alla morte offrendo da laica la testimonianza del Vangelo sulle strade degli uomini, in particolare degli ultimi. In queste pagine, che delineano il suo percorso spirituale proponendo ampie e numerose citazioni dai suoi scritti, l'autore non ha "la pretesa di esaurire la testimonianza di Madeleine", ma di restituire qualcosa di ciò che ha ricevuto da quell'"abbagliata da Dio" che è stata la Delbrel.
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