Londra è la città ideale per chi ha grandi ambizioni. Ma bisogna sapersi trovare nel posto giusto al momento giusto. Ed è lì che è convinta di trovarsi Judith Rashleigh. È assistente in una prestigiosa casa d’aste londinese, è giovane, colta ed efficiente, di ottime maniere e molto bella.
Ma tutto questo non basta.
Il sogno di farsi strada con la propria competenza e intelligenza si infrange contro una barriera insuperabile di maschilismo, corruzione, snobismo. Perché, a quanto pare, a fregiarsi del titolo di «Maestro» possono essere soltanto gli uomini. Le donne? Mai.
Così, per Judith, l’unico modo per mantenere lo stile di vita cui ambisce, e soprattutto per dominare il proprio destino, diventa paradossalmente quello di trovare un secondo impiego: inizia a lavorare in un club per soli uomini.
Ma quando Judith incappa in una truffa a opera del suo datore di lavoro e viene licenziata, le si spalanca davanti un abisso di disperazione.
Ogni sogno evapora, ogni ambizione si rivela vana.
Judith però non si arrende. Combatte. Con tutte le armi che ha a disposizione. Compreso il sesso e, se necessario, la capacità di uccidere.
Sola, in pericolo e in fuga, Judith può contare soltanto sulla sua capacità di mimetizzarsi perfettamente tra i ricchi e famosi del pianeta e sulla sua competenza. Tra yacht lussuosi, antichi palazzi d’Europa e oscuri traffici d’arte antica e contemporanea, Judith diventa progressivamente sempre più padrona del proprio destino, nel bene e, soprattutto, nel male.
Ma è un male necessario per essere indipendente, importante, rispettata.
Per essere, in una parola, «Maestra».
Questo è il romanzo che non c’era, che sfugge alle definizioni di genere perché una protagonista così non si è mai letta. In via di pubblicazione in tutto il mondo, questo è il primo capitolo di una trilogia capace di sedurre, scioccare e tenere col fiato sospeso lettori e lettrici di ogni latitudine.
Anonimo -