La luna doveva essere già sorta dietro la nebbia , che ora aveva una leggera luminescenza. Quando Arlette si voltò , Maigret vide la macchia chiara del suo viso e il tratto deciso, sanguigno, della bocca... Sempre immobile davanti a lui, la giovane donna aggiunse allora con una voce diversa, che faceva male sentire: "E... non vuole approfittarne, come gli altri?". Maigret provò l'impulso di fare con Arlette quello che lei aveva fatto con la madre: schiaffeggiarla come una bambina perversa. Si limitò a stringerle un braccio con forza e a spingerla verso la discesa. "Guardi che lo dicevo solo per lei". "Stia zitta!". "Ammetta che si sente tentato". Le strinse ancora di più il braccio con forza e a spingerla verso la discesa. "E' sicuro che non avrà rimpianti?". La voce era salita di un tono , si era fatta crudele, sarcastica. "Ci pensi bene, commissario!".
Anonimo -