«Nuotammo, nuotai. Nuotai per scaldarmi, soprattutto, ma anche per rivalsa, per rabbia, per definire con bracciate regolari la fine di una vita che regolare non era. Nuotai per me, per i miei silenzi, per tutti i rospi ingoiati. Nuotai fino a quando Gilles mi fermò e mi baciò. Fu un bene».
Quattordici racconti, quattordici storie di donne legate tra loro da un filo invisibile. Donne in bilico, donne forti, donne ferite, donne felici. Donne che cadono e si rialzano. Donne che ridono e donne che piangono. Donne che imparano a non avere paura delle loro emozioni.
Anonimo -