"Vi è una scienza che studia l'ente in quanto ente e le cose
che gli competono per sé. Questa non è identica a nessuna
di quelle dette particolarmente. Infatti, nessuna delle
altre indaga in universale intorno all'ente in quanto ente,
ma esse, ritagliatene una parte, intorno a questa studiano
l'accidente, come, fra le scienze, le matematiche."
(Aristotele)
La Metafisicaè forse il più celebre trattato di filosofia, pietra miliare nella storia del pensiero occidentale, testo fondante della speculazione filosofica. È d'altro canto noto che 'metafisica' non è termine aristotelico, ma indica, con espressione ambivalente, 'le opere che vengono dopo quelle della fisica', e anche quella parte della dottrina che attiene alle realtà 'ultrasensibili', al di là della realtà diveniente. In questo testo Aristotele avvia la creazione di una scienza dell''ente in quanto ente', sviluppandola attraverso l'analisi delle cause e dei princìpi primi, della sostanza, della potenza e dell'atto e dei motori immobili, temi che attraversano l'intero corso della speculazione occidentale.
La presente edizione offre un'ampia introduzione, nella quale si ripercorrono le linee fondamentali dell'esegesi novecentesca della Metafisica e si delineano i capisaldi dottrinali dell'opera. Presenta inoltre una puntuale traduzione, un vasto commento storicofilologico e un utile indice dei termini e dei concetti.
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