Pronipote di Augusto, nipote di Caligola e Claudio, figlio di Agrippina Minore, allievo di Seneca, Nerone (37-68 d.C.) è stato un personaggio fra i più eccentrici dell'intera storia romana. Il suo ambizioso tentativo di coniugare la carriera di artista e quella di imperatore gli valse aspre critiche e alla fine gli costò la vita. Ma Nerone fu anche un sovrano attento a coltivare, sia pure in modo strumentale, il favore della plebe cittadina e determinato nell'azione in politica estera. Nella sua sintetica biografia Jürgen Malitz ne descrive vita, personalità e malefatte leggendarie (dall'assassinio della madre all'incendio di Roma), per le quali è passato alla storia come archetipo del tiranno capriccioso e narcisista. Il capitolo finale ripercorre la fortuna di Nerone nella cultura successiva, sino al "Quo Vadis" di Sienkiewicz e al recente programma informatico battezzato "Nero Burning Rome".
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