"La Pittura è attuale e la Pittura astratta è ancora più attuale e più libera, apre ampi spazi all'immaginazione e offre più possibilità di interpretazione per l'osservatore che diviene in questo modo partecipe e in parte coautore dell'opera. Nonostante le nuove tecnologie che giornalmente ci accompagnano, ci stupiscono e potenziano le nostre possibilità, abbiamo ancora bisogno di forme e di colori da vedere e di materie da toccare capaci di farci pensare ma anche sognare". Così Stefano Turrini, a commento del suo libro - testimonianza del lavoro degli anni più recenti - che ospita anche testi critici di Andrea Granchi e Carlo Frittelli, ne sintetizza il contenuto.
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