"Tipi psicologici è forse l'opera più famosa di Jung. Non descrive soltanto quella polarità caratteriale alla quale può essere ricondotta ogni altra diversità del comportamento umano, ma si presenta come un trattato di psicologia junghiana, prodigo di informazioni, di casi clinici, di una cultura sterminata. Dunque un libro di grande respiro, che è anche una storia del pensiero umano, in cui Jung ricostruisce i conflitti sorti dal realizzarsi dei due caratteri fondamentali: Tertulliano e Origene, i nominalisti e i realisti medioevali, Platone e Aristotele, Abelardo e Schiller, Spitteler e Goethe, Nietzsche con la sua distinzione tra 'dionisiaco' e 'apollineo'. Qui Jung spiega tutto il suo fascino di evocatore di miti, personaggi, civiltà scomparse.
Anonimo -