Quando, nel settembre del 2001, scopre di avere un tumore del sangue invasivo, inoperabile, aggressivo e recidivante, Melania Rizzoli ha solo quarantadue anni. Da medico appassionato quale è, nutre una profonda fiducia nei progressi della ricerca ed è anche dotata di un innato ottimismo. Così, dopo il fallimento delle terapie classiche, decide di intraprendere la strada del trapianto di cellule staminali, che oggi dà risultati impensabili solo vent'anni fa. Ora Melania è guarita e vuole raccontare la sua storia a tutti coloro che ancora vivono la terribile esperienza del cancro. Perché la speranza non finisca mai. Prefazione di Umberto Veronesi.
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