In questi ultimi anni è stato spesso ribadito il rischio di una società senza padri e senza adulti. Oggi il percorso educativo è caratterizzato da impegno tecnico, da preoccupazioni legate alla programmazione. Serve, invece, più cuore e meno teoria. E indispensabile rivestire i panni dell'accompagnatore e abbandonare quelli dell'istruttore. L'autore, in queste pagine, illustra una precisa proposta pastorale incentrata sul connubio fra evangelizzazione e educazione.
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