Chiara ha tre problemi: i fratelli rompiscatole, una timidezza paralizzante e i compiti arretrati. Con la scoperta di una vecchia radio, appartenuta alla nonna, crede di aver risolto almeno l'ultima questione e, improvvisatasi conduttrice dei programmi di Radiolisa, riesce finalmente a studiare divertendosi. Risponde alle lettere di immaginari ascoltatori, fa esilaranti interviste a inviati speciali dalla Guerra dei Cento Anni.
In tempi di messaggini ed e-mail, con la scoperta del potere magico di una vecchia radio, la timida e fantasiosa Chiara riesce a tendere un filo diretto con un pubblico entusiasta, allargato ai cinque continenti. Ne nasce una variegata radiocronaca dell'adolescenza, tra amori, gialli, interessi scolastici e arte. Le voci escono alterate dall'apparecchio, così si può mantenere l'incognito e favorire una confidenza che non sempre si osa avere. Ci si racconta, ci si scopre, si medita insieme, si studia, si sciolgono gli enigmi, si può perfino - riappropriandosi del dimenticato valore del puro ascolto - organizzare una grandiosa Radiofesta tra gli sconosciuti Radiolisascoltatori. E si arriva così a identificare i propri gusti, i propri veri desideri, a riconoscere il proprio Sogno Profondo, quello che dà sicurezza e che fa comprendere ciò che si è veramente. Età di lettura: da 7 anni.
Anonimo -