Chi sei? Tu sei dati su dati, una rete di relazioni sociali, una mappa di connessioni, l'apice di tutto ciò che hai postato, googlato, inviato tramite email, a cui hai messo like o follow. In questo innovativo lavoro di nonfiction narrativa, Kerry Howley indaga le curiose implicazioni del vivere nell'èra dell'indelebile. E racconta la vera storia della linguista dell'intelligence Reality Winner, una giovane donna solitaria che, dopo aver stampato cinque pagine di informazioni classificate e pericolose che non avrebbe mai dovuto vedere, si è fidata delle persone sbagliate, per poi ritrovarsi in balia di forze più invasive di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Seguendo l'improbabile viaggio di Winner dalle campagne del Texas a un'aula di tribunale federale, Howley scrive della privacy e della sua assenza, di cosa significa nascondere e lasciar trapelare segreti e tradimenti; traccia una mappa di un mondo sotterraneo che connette le storie di John Walker Lindh, Chelsea Manning, Edward Snowden, Julian Assange, un veterano che assalterà Capitol Hill e una madre che farà di tutto per far uscire sua figlia di prigione. I soggetti di Howley sono imprigionati dai loro sé passati, intrappolati finché internet sopravviverà. Un'odissea nell'apparato di sicurezza dell'America dopo l'11 settembre, una sceneggiatura ambientata nello Stato profondo, Reality è una caduta libera in un mondo in cui tutto viene registrato e secretato e nulla è più sacro. Un lavoro di una scrittrice unica che non teme di porre domande essenziali sulla stranezza della vita contemporanea.
Uno dei dieci migliori libri dell'anno per il New York Times. Finalista del National Book Critics Circle Award 2023.
"La prosa di Howley ricorda quella di Don DeLillo, non solo per la sua sintonia soprannaturale con le correnti invisibili di sentimenti che scorrono tra varie sacche del progetto americano globalizzato, ma anche per la sensazione che abbia preso la sua esperienza del mondo e l'abbia fusa in un'arma destinata a perforare le nostre incallite abitudini di percezione"The New Yorker
"Avvincente, cupamente divertente e, in tutti i sensi, inclassificabile. Howley scrive della strana esperienza di vivere, e di come questa venga appiattita e codificata in dati che possono essere trasformati in ritratti di esseri statici e permanenti creature che sarebbero irriconoscibili a noi stessi"The New York Times
"Kerry Howley vede tutto. Potresti voler credere che l'èra digitale abbia trasformato la sorveglianza in un'astrazione lontana, onniveggente ma anche oggettiva, sovrumana, impersonale. Questo libro è una mappa spietata di questa illusione e della ragnatela umana appiccicosa composta da nodi e bulbi oculari, informatori e soggetti in cui tutti noi oggi viviamo, da complici. Un tema generazionale ha ora il suo capolavoro generazionale"David Wallace-Wells
"Questo è il libro che Joan Didion avrebbe scritto se Didion avesse scelto di approfondire le motivazioni, le circostanze, le passioni, le assurdità e le persecuzioni dei whistleblower della 'sicurezza nazionale' e di altre persone ai margini della guerra al terrorismo"Spencer Ackerman
"Spiritoso, umano e ferocemente intelligente, questo libro è una critica sorprendente di un mondo intenzionato a 'seppellire se stesso' nelle informazioni"Publishers Weekly
"In questa vasta e spesso agghiacciante indagine, Howley riflette sui modi in cui i dati raccolti dalle agenzie governative statunitensi possono essere utilizzati per invadere e distruggere le vite dei cittadini"Booklist
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