Il racconto è ambientato in uno storico IX secolo, in cui il re danese Ragnarr, i suoi indomiti figli e le sue due bellissime mogli, Thora Occhio-di-cervo e Áslaug, figlia di quel Sigurdr a noi più noto con il nome tedesco di Sigfrido, sono protagonisti, fra indovinelli e profezie, di avventure d'armi e d'amore, di fondazione e distruzione di regni e città, di audaci spedizioni che spaziano dai gelidi regni del Nord, all'Inghilterra anglosassone e alla nostra Toscana. Un incontro affascinante con il lontano mondo della Scandinavia medievale, in cui riconosciamo tuttavia la familiare vicinanza del mondo delle leggende e dei miti.
Anonimo -