Il cappuccino padre Leopoldo Mandic (1866-1942) sin da piccolo aveva maturato nel cuore una particolare sensibilità ecumenica e aveva sempre sognato di riportare pace e unità tra le diverse confessioni cristiane, come missionario proprio nelle problematiche terre slave dov'era nato: pur restando a Padova, come instancabile confessore e delicato direttore d'anime, per quasi tutta la vita sacerdotale, si offrì vittima al Signore con donazione quotidiana, perché si ricostituisse la piena unità fra la Chiesa Latina e quelle Orientali ancora separate.
Anonimo -