Le fonti letterarie a differenza degli scavi archeologici, che negli ultimi tempi si sono intensificati continuando a restituire nuovi reperti, si possono considerare definitivamente acquisite, a meno che non si scoprano nuovi testi, sempre possibili ma improbabili nella realtà. Questa edizione pertanto, a distanza di oltre venticinque anni dalla prima, serve a rimediare ad errori e refusi, ma anche a fare il punto della situazione archeologica che, come detto, è in continua evoluzione.
Anonimo -