Duemila anni fa venne compilato un elenco dei più grandi e spettacolari capolavori realizzati dall'uomo, noti ancora ai giorni nostri come le "sette meraviglie del mondo": la grande piramide di Giza in Egitto; l'imponente faro ad Alessandria; la statua d'oro e d'avorio di Zeus ad Olimpia; leggendari giardini pensili di Babilonia; il tempio di Artemide ad Efeso, in Turchia: il luogo di culto più visitato del mondo antico; la tomba di Mausolo ad Alicarnasso ornata da centinaia di statue; infine, all'ingresso del porto di Rodi, il mitico Colosso: una gigantesca statua bronzea. Erano tutte opere realizzate con tecniche eccezionalmente progredite per l'epoca, frutto dell'ambizione umana e di sforzi straordinari. Come è noto, tutte, eccetto una, sono andate perse; e con esse, anche la loro vera storia. Nel tempo mito e realtà si sono intrecciati
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