Quante storie contiene una libreria. E quante storie contengono due vite. Se poi quelle vite vengono raccontate al crepuscolo, su due comode poltrone sistemate in mezzo agli scaffali di una vecchia libreria, è facile perdere di vista i confini e chiedersi quale storia nasca dalla fantasia e quale invece sia pura realtà. Seduti su quelle poltrone, circondati dai volumi, ci sono due signori, Alfredo e Betta. Una coppia di irriducibili librai vecchio stampo, sposati da oltre cinquant'anni e alle prese col momento più difficile del loro amore: Betta ha l'Alzheimer e non ricorda più nulla di quello che hanno vissuto. E così Alfredo le racconta la storia della loro vita, sin dal giorno in cui si sono incontrati. Un'esistenza avventurosa, puntellata da tanti avvenimenti speciali. Così tanti che il racconto di Alfredo non sembra essere veritiero: tra episodi di spionaggio, scenari esotici e scelte che si intrecciano con il destino del mondo, sembra che la fantasia del libraio sia stata fin troppo alimentata dai suoi amati romanzi. Sembra. Perché, mentre continuiamo a seguire Alfredo e a commuoverci per l'amore con cui conduce per mano sua moglie riempiendo la sua memoria di vita, avventure, meraviglia e felicità, si fa strada in noi lettori un altro dubbio... E se invece non fosse proprio tutto inventato? E se questi due adorabili anziani librai fossero molto più di quel che sembrano? A conferma di questo, una notte la libreria va a fuoco e i due anziani si trovano catapultati proprio nel mondo che Alfredo aveva raccontato...
Anonimo -