L'ipotesi di una resilienza consolidata dallo sport ha spinto recentemente ricercatori di varie discipline sociali, psicologiche, educative e neurologiche, ad esplorare con sguardo più attento le risorse delle così dette scienze motorie per identificare i metodi di accompagnamento più idonei a rispondere ai bisogni dei giovani che vivono in contesti di particolare criticità e per aiutarli a crescere e costruire una personalità sana ed equilibrata. Con queste finalità, le attività ludico-sportive non si possono intendere come semplici allenamenti o passatempi, ma come formidabili occasioni di sviluppo che coinvolgono l'individuo nei suoi aspetti psichici e di personalità, nei comportamenti e nelle esperienze relazionali. Il testo è indirizzato agli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie, futuri tutori di resilienza e dedicato agli operatori che, con amore e competenza, operano nei progetti della Fondazione Laureus a Milano e Napoli.
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