Il terzo decennio del Novecento ha costituito per le istituzioni dell'Europa continentale una cesura storica di grande rilievo. Negli anni Trenta tramonta definitivamente il modello dello Stato liberale censitario, e nei principali paesi del continente si afferma un nuovo rapporto tra le istituzioni pubbliche e la nascente società delle masse. E nell'Italia fascista? Il volume cerca di rispondere a queste domande, facendo emergere una realtà istituzionale che certo subì il cambiamento, ma che al tempo stesso fu capace di frenarlo e di condizionarlo opponendogli robusti elementi di continuità.
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