Il fenomeno della pirateria iniziò con lo svilupparsi dei primi commerci marittimi. Dopodiché l'intera storia della navigazione - in particolare di quella commerciale - è stata stabilmente segnata dalla presenza di feroci pirati (dal greco peiran, "assalire"), armati fino ai denti e pronti ad abbordare con le proprie navi altre imbarcazioni. Di razzia in razzia, la pirateria divenne un elemento costante nella vita quotidiana degli insediamenti costieri del Mediterraneo. Le flotte di predoni segnarono le vicende di molte popolazioni, tra cui fenici, etruschi e greci, arrivando infine a contaminare il mondo romano. A seguire, salirono alla ribalta i pirati musulmani, detti anche saraceni e più tardi barbareschi. Ma è con la scoperta dell'America che il fenomeno assunse una portata leggendaria: nel Nuovo Mondo, tra le acque del Mar dei Caraibi, la pirateria condizionò infatti i traffici transoceanici per almeno due secoli, espandendosi nel frattempo anche a Oriente. Ieri come oggi, non esiste navigazione - neanche quella sul web - senza flotte pirata pronte al colpo grosso, in nome dell'unico vero ideale che ha ispirato fin dall'antichità tutte le canaglie dei mari: il denaro facile.
Anonimo -