Per molte settimane, tra il mese di marzo e il mese di maggio 2020 le celebrazioni si sono tenute a porte chiuse: ammessi solo i celebranti e gli operatori video per le trasmissioni in diretta sui canali social disponibili. In quelle celebrazioni, che in questo libro vengono ricordate attraverso lo spunto evangelico e i contenuti delle omelie, ogni sedia vuota rimandava a un volto noto. E per ognuno vi è stato lo stesso pensiero preoccupato per tutto ciò che stava accadendo. E ora che la paura non è svanita, anzi sembra tornare ancora più intensa guardiamo a quelli e a questi giorni con gli occhi di chi li ha vissuti e superati, non vuole dimenticare, prova a comprenderne la lezione più profonda. Perché in quel dolore, in quella paura è forse emerso il bisogno di essenziale che c'è in ogni uomo. Forse ancora una volta abbiamo capito che Dio ha ancora qualcosa di importante da dirci. Il testo è impreziosito da due interventi originali di fr. Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, e di Paolo Curtaz, teologo e scrittore.
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