Sabato sera: ad Andrew Bolkov, assistente sociale a Milford, viene richiesto di intervenire per convincere un vecchio italiano, Guerrino Alinari, a lasciare la casa da cui è stato sfrattato. Per un'intera settimana i due uomini si frequenteranno e Andrew verrà risucchiato sempre più profondamente nella storia di Guerrino, una storia densa di emozioni e successi, tanto affascinante quanto crudele e pericolosa. Potrà partecipare a un sogno trasformatosi in incubo, forse perché i sogni non andrebbero mai realizzati, forse perché «i sogni dovrebbero restare nel cassetto a dare ossigeno all'immaginazione». Alla luce di quel rapporto, di quella storia, Andrew avrà modo di risignificare la sua stessa esistenza, il suo legame con Mary (sua moglie) e con Luca, quel figlio tanto particolare che la vita gli ha donato. Per tutta la settimana Andrew sarà perseguitato da un pensiero ossessivo, da una domanda insistente e quasi morbosa: chi è Guerrino Alinari? E la vittima che appare dai suoi racconti, in bilico tra talento e sofferenza, o è invece il mostro che un tempo sconvolse il mondo intero con una brutalità inimmaginabile?
Anonimo -