E' lei la mitica pantera di Cartier, la musa del gioielliere per eccellenza, ideatrice dei gioielli che hanno segnato il mondo della Belle Epoque: si chiama Jeanne Toussaint. Nata povera da una merlettaia fiamminga, Jeanne fugge a Parigi giovanissima. Affascinante e molto intelligente, diventa l'amante di alcuni degli uomini più ricchi del tempo, fino all'incontro con Louis Cartier. Per lui Jeanne inventa borse e gioielli, di cui il più famoso porta il soprannome scelto per lei da Cartier: Pantera. Amica di Coco Chanel, a cui suggerisce il famoso taglio di capelli, Jeanne è una donna forte e senza scrupoli nel costruirsi la fortuna, ma coraggiosa e idealista: durante l'occupazione nazista, finisce in prigione per aver messo in vetrina un gioiello che rappresentava un uccello dai colori francesi in gabbia. Attraverso di lei rivive un'epoca irripetibile, che profuma di Chanel n° 5 e impazzisce per Josephine Baker, una Parigi mitica in cui si incontrano Proust, Matisse, Cocteau (per la sua donna è stato creato il Trinity), Hemingway, la duchessa di Windsor. Un mondo di cui Jeanne diventa regina.
Anonimo -