La guerra sorprende Sergio, direttore appassionato di una centrale elettrica dell'Italia centrale, e la sua famiglia nel giorno del compleanno materno. Al suo ritorno, dopo cinque anni, di cui tre di prigionia, trova la centrale distrutta; il terreno attorno minato e la famiglia smembrata. Nel paese infatti vive solo la madre e un figlio, tornato dalla guerra con una gamba di meno. Gli altri sono a Roma con un amico e con la signora Adele, una vedova a cui hanno deportato il figlio ancora ragazzo
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