Dai pornoshop di Times Square agli uffici delle mega-aziende, fra drogati che aiutano le vecchiette, ragazzine che pattinano di notte nell'obitorio ed ex icone punk finite a lavorare dietro una scrivania, questi tredici racconti di Sam Lipsyte ci portano negli angoli più disperati e surreali dell'America di oggi. Con un originalissimo black humour ("Sono un pò preoccupato per la mia scorta di morfina. Devo rimediare quanto prima un medico corrotto, o beccarmi un cancro") e lo stile serrato e incisivo dei maestri del 'realismo sporco', Lipsyte sorprende e diverte fino alle lacrime. Selezionata dal Village Voice come uno dei migliori libri dell'anno, questa raccolta porta all'attenzione dei lettori italiani una voce inconfondibile della nuova scena letteraria americana.
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