Le parole del celebre egittologo Auguste Mariette descrivono con efficacia il fascino irresistibile esercitato dall'Egitto. Terra d'elezione di ricercatori, pittori, scrittori, viaggiatori eruditi, a partire dalla metà del XIX secolo, l'Egitto attrae soprattutto i pionieri della fotografia. Le loro immagini rivelano la bellezza di un Paese che ha dato vita alla civiltà faraonica, ma anche a una cultura islamica profondamente radicata, a monumenti antichi, moschee e - giardino tra due deserti irrigato dal Nilo - a paesaggi irripetibili. Da Alessandria al Cairo, da Porto Said a Suez e al Sinai, dalle piramidi ad Assuan, "Viaggi in Egitto" accompagna il lettore in un viaggio al seguito dei primi turisti, invitandolo a risalire il Nilo insieme a Loti, Du Camp, Kipling, Nerval, Agatha Christie... A rivivere la Belle Époque con i suoi hotel leggendari, lo Shepheard's, il Cataract, il Mena House, il Winter Palace... E a ritrovare "la sfinge al chiaro di luna" e le piramidi dell'epoca in cui il deserto sembrava inondarle di scintillante immensità...
Anonimo -