In molti la parola "decrescita" suscita ancora un senso di inquietudine, come se fosse il cilicio che ci siamo meritati per la tracotanza con cui abbiamo creato bisogni artificiali e sperperato risorse. Latouche dedica il suo ultimo libro a dimostrare che la decrescita non è rinuncia al benessere, bensì realizzazione di un benessere diverso. Latouche risponde qui persuasivamente a tutte le obiezioni mosse contro la sua dottrina antisviluppista. Decrescere si può e si deve, ma con l'ebbrezza gioiosa di chi ha scelto la sobrietà.
Anonimo -