La scoperta di uno spettacolare inedito bukowskiano. Il ritorno del Vecchio Sporcaccione,indimenticabile cantore dell'America on the road, tra alcol, scommesse, sesso ed emarginazione.
Le riviste underground hanno rappresentato per Bukowski un'eccellente palestra per acquisire una tecnica e una metodicità artigianale che unite al suo genio avrebbero costituito l'ossatura della sua narrazione e del suo stile inconfondibile. Questo libro ne è la prova. Raccoglie racconti (ben quarantaquattro) apparsi su riviste americane underground tra il 1948 e il 1985, inediti in Italia e mai apparsi in un volume negli Stati Uniti. Il nostro cronista di eccezione ci fa ripercorrere quasi un quarantennio di storia americana riflessa nei suoi scritti più o meno autobiografici. Un libro per tutti gli amanti di Bukowski, ma anche adatto per il primo approccio verso questo scrittore controverso e fuori dal coro, poiché in queste pagine affronta tutti i temi a lui cari: sesso, alcol, anarchia, cavalli, pazzia, emarginazione, solitudine con tanta infinita dissacrante nuda poesia.
Charles Bukowski nasce ad Andernach, in Germania, il 16 agosto 1920.
Era il figlio di Henry Bukowski, un soldato statunitense e Katharina Fett, una donna tedesca. Nel 1923 l'economia tedesca era al collasso, pertanto decisero di trasferirsi negli Stati Uniti a Baltimora.
La sua infanzia è stata segnata da un padre che spesso era senza lavoro a causa della Grande Depressione e sfogava le sue frustrazioni picchiando il figlio. Il giovane Charles iniziò così a bere in giovane età come forma di ribellione nei confronti del padre.
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