Protagonista di questo libro è l'isteria. Con essa nasce la psicoanalisi, nel fatidico anno 1900 come data della prima edizione della "Interpretazione dei sogni". La trattazione dell'autore si rifà da un lato a Freud, a Bollas e a Juliet Mitchell e dall'altro a Carl Gustav Jung, James Hillman e Wolfgang Giegerich, per dare una visione "binoculare", contenente quindi una capacità prospettica, sul fenomeno dell'isteria. Si può considerare questo libro come un tentativo di sanare o comporre la lacerazione epocale all'interno della psicoanalisi, quella tra Freud e Jung, che ha determinato, tra le due scuole che ne sono scaturite, l'approfondimento di una divisione che potrebbe essere vista come una feconda complementarietà.
Anonimo -