George Washington aveva gravi problemi di denti - tant'è che a Mount Vernon sono conservate diverse dentiere: di legno, di avorio, di zanna di tricheco o di ippopotamo. A partire da una constatazione apparentemente marginale ed eterodossa, Robert Darnton, con la sua immensa erudizione e con il suo talento di narratore, ci porta all'interno di un mondo molto più complesso e contraddittorio di come l'abbia presentato la storiografia dell'Illuminismo, in particolare quella marxista. In questo libro egli affronta quattro temi strettamente connessi fra loro: i rapporti franco-americani, la vita nella Repubblica delle Lettere, le forme di comunicazione e i modi di pensare tipici del Settecento francese. E lo fa, come al solito, rivolgendosi non agli storici di professione, bensì "al comune lettore colto", che guida in luoghi del tutto inaspettati: nei bistrot di Parigi in cui venivano 'intercettate' le conversazioni e le canzoni satiriche contro la Corte e il Governo o sotto il grande castagno all'ombra del quale i 'nouvellistes de bouche' - i "gazzettini
umani" - si scambiavano informazioni riservate sulle più controverse vicende di politica e di costume. Rispetto ai suoi libri precedenti c'è però una novità, e di un certo rilievo: questa volta Darnton intende "fornire una prospettiva storica" a quesiti quanto mai attuali in un'epoca, come la nostra, ossessionata dall'informazione.
Anonimo -