Onfray mette insieme una serie di autobiografie "alimentari" di celebri filosofi, da Diogene a Sartre, alla ricerca di una Gaia Scienza alimentare, attraverso lo spazio che ognuna di queste filosofie concede al corpo stesso. Dall'agognato ritorno al cannibalismo di Diogene alla frugalità imposta all'uomo moderno da parte di Rousseau, dalla morigeratezza kantiana alla "leggerezza" in cucina sognata da Nietzsche, dalla cucina futurista di Marinetti con le sue "aerovivande" ai ricorrenti sogni sartriani di essere inseguito da crostacei. Una rassegna delle più interessanti posizioni dei filosofi sulla cucina, con divertenti ricostruzioni, aneddoti e curiosità storiche.
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