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La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo - Alain Touraine
La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo - Alain Touraine

La globalizzazione e la fine del sociale. Per comprendere il mondo contemporaneo

Alain Touraine
pubblicato da Il Saggiatore

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C'è stato un tempo, nei primi secoli della nostra modernità, in cui ragionavamo in termini politici: pensavamo e descrivevamo il mondo in base alle categorie di ordine e disordine, potere e stato, repubblica e popolo. Dopo la Rivoluzione industriale abbiamo sostituito le categorie politiche con quelle socioeconomiche di classe e ricchezza, borghesia e proletariato, sindacati e scioperi, disuguaglianza e redistribuzione. Oggi, invece, decenni di globalizzazione hanno imposto criteri quasi esclusivamente economici che hanno portato al trionfo di un individualismo disgregatore. I sintomi si leggono ovunque: nella guerra, che ha perso il suo significato politico e sociale, nelle ondate di irrazionalismo, nell'aggravarsi delle disparità di reddito, nella crisi degli individui, che per risolvere i loro problemi non possono più affidarsi alle tradizionali istituzioni civili e giuridiche. Aleggia la sensazione che il vecchio mondo sia andato in frantumi e niente possa sostituirlo. Per sfuggire all'idea di un mondo come prigione e alla sensazione angosciante della totale perdita di significato si avverte il bisogno di categorie nuove, non più sociali ma culturali, perché è in questi termini che i cittadini oggi costruiscono le proprie identità: sulle particolarità sessuali, etniche, religiose, laiche o ecologiste. Ci poniamo domande che un tempo sembravano incongrue: sono felice? Faccio davvero ciò che mi piace? Sono certo di sapere se in questo momento si stanno verificando eventi intollerabili o se viene perpetrata un'ingiustizia? Alain Touraine analizza il processo di disgregazione che ha spezzato i cardini su cui poggiavano i nostri princìpi e le nostre lotte, e si immerge nelle domande quotidiane dell'esistenza contemporanea. Fino a disegnare un nuovo paradigma, fondato sul soggetto e sui «diritti culturali», nell'ambito del quale le donne e le minoranze schiacciate possano finalmente ricoprire il ruolo sociale che spetta loro. Con "La globalizzazione e la fine del sociale" ci fornisce uno strumento utile per la costruzione di argini e difese, per l'elaborazione di un pensiero critico pertinente e soprattutto per la nascita di nuovi movimenti di liberazione nel mondo globalizzato in cui, che lo vogliamo o no, ci troviamo a vivere.

Dettagli down

Generi Politica e Società » Sociologia e Antropologia » Sociologia: Opere generali » Problemi e Processi sociali » Globalizzazione

Editore Il Saggiatore

Collana La cultura

Formato Brossura

Pubblicato 25/02/2021

Pagine 286

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788842827511

Traduttore Tina D'Agostini  -  Monica Fiorini

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