Libri di economia e finanza:
7 titoli da leggere per principianti e non solo

Scritto in modo semplice, questo libro spiega le principali questioni economiche con formule concise e intuitive. Le illustrazioni conducono il lettore attraverso le tappe fondamentali dello studio dell’economia e le idee fondanti per comprendere anche gli eventi che fanno parte del nostro quotidiano.

Il libro dell'economia, 352 pagine.

Indici di borsa, piani industriali, risultati trimestrali: sono solo alcuni degli argomenti in cui ci si imbatte sfogliando le pagine economiche dei quotidiani. La finanza oggi è in mezzo a noi e ci incuriosisce sempre di più. Se vogliamo imparare a orientarci tra le dinamiche delle leggi economiche, per capire come valutare le imprese quotate in borsa, e come funzionano i mercati finanziari, ecco un libro da una collana nota per il linguaggio semplice e i numerosi esempi tratti dalla realtà.

Quali sono le regole dei mercati? Perché un'impresa ha successo e un'altra fallisce? Che succede alle scelte del consumatore se si aumenta il prezzo di un bene? E perché la deflazione può essere considerata una situazione peggiore dell'inflazione? Questo libro della famosa collana “For dummies” (che più o meno significa “Per tonti”) cerca di rispondere a questo tipo di domande avendo come riferimento un lettore poco o per nulla esperto di questioni economiche.

Roberto Fini, Capire l'economia, 400 pagine.

Questo libro spiega le cause della crisi economica con l’obiettivo di renderla comprensibile anche a chi non si intende di dinamiche economiche globali. Un’analisi in controtendenza rispetto alle motivazioni proposte dai media, colpevoli, secondo l’autore, di servilismo nei confronti della politica. Gallino infatti sostiene la totale insensatezza dell’austerità e aggiunge importanti riflessioni sull’inattuabilità di questo modello di sviluppo a lungo termine.

Luciano Gallino, Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti, 200 pagine.

Galbraith è forse il più influente economista del dopoguerra. In questo superclassico dimostra con estrema chiarezza come non sia possibile comprendere il funzionamento dell'economia contemporanea senza conoscerne la storia. Accompagnando il lettore attraverso curiosi aneddoti e lucide analisi di grandi temi, il mitico JKG illustra l'intreccio ineliminabile che lega le questioni economiche, politiche e sociali.

John Kenneth Galbraith, Storia dell’economia, 353 pagine.

La moneta è di primaria importanza per qualsiasi forma di relazione umana. Per lo storico britannico Niall Ferguson, la moneta è il fondamento del progresso, e la storia finanziaria è l'ossatura imprescindibile delle vicende umane, politiche e sociali. Con la sua consueta chiarezza e il suo piacevole stile narrativo, Ferguson racconta l'ascesa della moneta nel mondo e illustra le tappe salienti dell'evoluzione della finanza, del suo intrecciarsi con gli eventi politici, militari e socioeconomici della società.

Niall Ferguson, Ascesa e declino del denaro, 320 pagine.

"Il mio modello di business? I Beatles." Così parlò Steve Jobs, il fondatore di Apple, uno che di business qualcosina ci capiva. L'indimenticabile quartetto pop, infatti, fu anche una start up di successo, proiettando quattro ragazzi abbastanza squattrinati verso la stratosfera della ricchezza. Federico Rampini in questo libro immagina la possibilità di risolvere grandi problematiche economiche con la stessa fantasia e creatività che tanto affascinarono Steve.

Federico Rampini, All you need is love, 270 pagine.