La condivisione della conoscenza resa possibile dalle tecnologie informatiche costituisce la più grande rivoluzione dell'intelligenza e della creatività collettiva dopo l'invenzione della scrittura. Le scoperte scientifiche (nei campi più disparati, dalla biochimica all'astronomia e perfino nella matematica) non sono più il frutto dell'intuizione solitaria e geniale di qualche singolo scienziato ma avvengono attraverso il lavoro di una specie di "intelligenza collettiva" legata indissolubilmente ai nuovi strumenti, in primis Internet, capaci di assicurare non solo il carattere pubblico della scienza, ma lo stesso processo di formulazione delle ipotesi, di verifica, sperimentazione e scoperta. Il volume non si limita a illustrare aspetti poco conosciuti della "pratica scientifica" contemporanea. E soprattutto un manifesto appassionato e argomentato con lucidità: per una conoscenza il più possibile libera e condivisa (Nielsen è a favore dell'open source e dell'open access), per una scienza meno elitaria e più democratica.
Anonimo -