Sulle vicende del Trio Lescano dopo la guerra è calato l'oblio. Eppure le loro canzoni sono rimaste nella memoria degli italiani e non sono mancati e non mancano i revival. Nessuna delle tre ragazze, Caterina, Sandra e Giuditta, ha lasciato eredi né memorie scritte. Compirono il loro percorso da ballerine a cantanti quasi inconsapevoli e si dovettero misurare con eventi storici più grandi di loro. La loro madre olandese Eva De Leeuwe era ebrea e questo le fece diventare oggetto di attenzioni poco benevole da parte del regime, che pure in un primo momento aveva cercato di associarle alla propria causa. Non si dichiararono mai fasciste e questo le mise in ulteriori difficoltà, tanto che furono accusate di trasmettere messaggi in codice al nemico con le loro canzoni. Dal 1943 furono costrette a nascondersi nella campagna piemontese vittime delle persecuzioni antiebraiche. Non cantarono più e alla fine della guerra la loro stella era già inevitabilmente tramontata, per lo meno in Italia. In Sud America, infatti, vissero una seconda giovinezza e lì fino al 1952 continuarono a cantare e a mietere successi. Peccato che già in quegli anni il trio avesse perso un pezzo e cioè la giovane Caterinetta rimasta in Italia e sostituita da un'altra cantante. Le ultime due sorelle si separarono e non si rividero mai più.
Anonimo -