Il testo disegna un percorso dentro i Quaderni del carcere, che va dall'elaborazione del marxismo come "filosofia della praxis" alla "riforma intellettuale e morale" come dimensione strategica decisiva nella politica del partito come "moderno principe". Il testo è corredato da un'ampia introduzione, nella quale l'autore prende posizione rispetto alle più autorevoli interpretazioni dei Quaderni, con particolare riguardo a quelle che ne hanno valorizzato la natura fondamentalmente politica, e nella quale si da conto della novità di approccio del libro, anche di fronte alle più recenti letture di Gramsci in chiave postmoderna.
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