Che cosa è successo al "mestiere" di prete negli ultimi quarant'anni? Quali tornanti ha dovuto attraversare? Che cosa rimane dell'antica aura di sacro che lo scortava e che cosa promette la nuova scioltezza di gesti e di parole che oggi lo contraddistingue? E nel tema della benedizione che l'autore individua il luogo per un ripensamento e una ricollocazione del ministero sacerdotale all'altezza del tempo presente. L'invito è quello di cogliere l'essenzialità del ministero, quale prassi di accompagnamento degli uomini e delle donne nella contingenza dei tempi, alla luce della presenza benedetta e benedicente di Dio.
Anonimo -