Sulle tracce di Benjamin, Holderlin, Proust, tempo e memoria si offrono a una riflessione collettiva, attraverso le tensioni della filosofia e della storia, e le oscurità della vita psichica individuale. In continuità con l'esperienza passata, il volume affronta il tema da un duplice punto di vista: quello filosofico e storico e quello più propriamente analitico e psicologico. Al centro della riflessione sta la difficoltà a vivere a pieno il presente e la corporeità, in un'epoca che vede il trionfo del virtuale e la sempre più estesa artificialità della vita. E' la memoria, sostengono gli autori, che può contrastare questa perdita di senso.
Anonimo -