Un uomo e una donna sono al centro di questo libro. Si potrebbe dire che si tratta di una storia comune, ma in realtà il racconto della relazione amorosa che intercorre tra i due ha qualcosa di straordinario: lui è un sacerdote, ottuagenario, esiliato in Brasile, tra i poveri, dalla Chiesa; lei una giovane donna
che sembra caparbiamente impegnata nella costruzione di una comunità di pace. Tra i due scorre una fitta trama di parole, lettere, incontri che sembra trascendere il desiderio e la passione e, giorno dopo giorno, si colloca sul piano della scoperta. "Racconto questa esperienza della relazione - scrive Arturo Paoli - perché, mi pare, illumini un tema al centro della vita ecclesiale". Scritto con una lingua densa e insieme appassionata, questo racconto/confessione non cerca lo scandalo, nemmeno quando muove da affermazioni forti come questa: "Ti desideravo e avevo paura di te". Proprio con questa esperienza della relazione, "l'impossibile è avvenuto". "Se adesso, all'epilogo della mia vita, ti penso con gioia, senza ombra di rimorsi, è principalmente per avermi spogliato della mia falsa ricchezza, e per non aver voluto che la nostra relazione fosse distrutta dall'impazienza...". Un testo unico nel genere, una messa in gioco radicale del ruolo della donna nella Chiesa e nella ricerca della verità che avvicina l'essere umano a Dio.
Anonimo -