Il recupero della Sala della Niobe nella Galleria degli Uffizi, che qui si espone in un volume monografico, rappresenta il punto d'arrivo di un percorso che ha già superato i due secoli. L'architetto di questa sala fu Gaspero Maria Paoletti. La configurazione originale, in cui il celeberrimo gruppo marmoreo di Niobe con i Niobidi saettati e morenti proveniente da Villa Medici a Roma fu installato in contiguità e dialogo con maestose tele seicentesche, era stata stabilita nel 1781-1782, mentre per impulso di Pietro Leopoldo si attuava un riallestimento complessivo dell'intera Galleria. Furono quelli anni in cui l'arrivo a Firenze del patrimonio archeologico di Villa Medici richiese inserimenti e aggiustamenti nelle Gallerie granducali, così come nei giardini di Boboli e delle ville medicee. Riportare all'aspetto settecentesco la Sala della Niobe, provata dall'attentato del 1993 dopo che già erano intervenute pesanti alterazioni, ha richiesto chiarezza di visione, determinazione tenace e impegno di risorse umane e finanziarie.
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