Agosto 1996. L'afa soffoca i carruggi di Genova e Bacci Pagano, appena separato dalla moglie Clara, si appresta a un grande trasloco quando riceve una visita inaspettata. Si tratta del ricco trader Carlo Pizarro che, disperato, gli chiede di ritrovare la compagna Myra, scomparsa durante un weekend in barca. E sicuro che la donna non si sia allontanata volontariamente, ma costretta da qualche malintenzionato dell'ambiente che frequentava anni prima. Dal tono concitato, Bacci capisce che qualcosa non quadra. Pizarro è in crisi con sé stesso: si è arricchito alle spalle degli altri e ora non crede di meritare una fortuna che è incapace di mettere a frutto. La conferma di queste supposizioni giunge nel corso dei colloqui con l'imprenditore che, per tenersi al passo con le indagini, non lascia Bacci nemmeno per un secondo. Che il movente della presunta scomparsa di Myra sia da ricercarsi nel senso di inadeguatezza che lo tormenta? Di rado l'intuito di Bacci fallisce. Finora non lo ha mai portato fuori strada. E da piccoli dettagli l'investigatore genovese capisce che nulla è come sembra. Dietro la facciata di estrema preoccupazione c'è ben altro. Per scoprire la verità, Bacci dovrà sfoderare le sue armi migliori e non lasciare che l'inautenticità dell'uomo minacci la sua stessa determinazione.
Anonimo -