A partire dai testi sacri delle tre grandi religioni monoteistiche e dai loro sviluppi tradizionali e storici, l'Autore propone una riflessione sul significato di un ventaglio parole scomode e di grandissima attualità: straniero, esule, migrante, rifugiato... ma anche ospite, fratello, cittadino. Un viaggio nei testi sacri e nella letteratura antica alle radici di una "spiritualità dell'accoglienza" per credenti e non credenti. «Una summa inedita dell'ospitalità concepita come elemento qualificante dei rapporti fra le pertsone e della dimensione interiore di ogni essere umano» (dalla Prefazione di Enzo Bianchi).
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