Il 23 novembre 1980 un sisma di magnitudo 7 della scala Richter devasta l'Irpinia. E catastrofe: i morti sono 2.914, più di 280mila gli sfollati. Gli aiuti, anche internazionali, sono davvero generosi per un giro d'affari pari a 63mila miliardi di lire. La "pioggia d'oro" scatena banchieri, imprenditori e politici, cancellando il tessuto economico preesistente e creandone uno nuovo. La prima inchiesta sul terremoto più ricco del mondo.
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