La dimensione visiva è una componente essenziale per ogni spettacolo teatrale. Questo libro si propone di recuperare, nel concreto di un'approfondita ricerca, la componente visiva delle tragedie greche del V secolo a.C. Costituiscono oggetto dell'indagine il teatro di Dioniso ad Atene, lo spazio scenico utilizzato nelle rappresentazioni (con il risvolto dello spazio retroscenico ed extrascenico), l'allestimento scenico di ogni singola tragedia a noi pervenuta, il disporsi del Coro e degli attori e il loro reciproco interagire, le modalità della recitazione, il sistema delle entrate e delle uscite, ecc. Si delinea in tal modo una 'grammatica' dello spettacolo tragico antico che può costituire un termine di riferimento per esperienze teatrali più recenti. Il discorso coinvolge anche, evidentemente, i modelli formali utilizzati nelle tragedie greche, le funzioni espressive del Coro e degli attori, il porsi delle tragedie a fronte del pubblico e della cultura della 'polis': con l'obiettivo di approfondire la categoria stessa del tragico in quanto esperienza fondamentale dell'uomo.
Anonimo -