Nell'epoca della "festivalizzazione" della cultura, il libro presenta una ricerca etnografica condotta nel festival internazionale Time in Jazz. Attraverso la ricostruzione della manifestazione come fatto sociale totale, il libro mostra i processi di costruzione di una identità culturale del festival come strettamente legati all'identità territoriale delle località in cui si svolge. Oltre ai musicisti, tra i protagonisti principali che danno vita a Time in Jazz vi sono il suo fondatore e direttore artistico Paolo Fresu, il team, i volontari, gli amministratori locali e la popolazione di Berchidda. Gli attori sociali, in vario modo coinvolti nell'iniziativa, raccontano il festival attraverso le loro testimonianze. Vi sono poi i turisti, di cui si delinea l'esperienza del festival e le interazioni con la società locale. L'etnografia di Time in Jazz è anche l'occasione per affrontare alcuni importanti temi dell'antropologia contemporanea, come il rapporto tra globalizzazione e località, la mobilità culturale e l'ospitalità, i rapporti tra economia, politica e cultura, i processi di creatività e indigenizzazione, la reciprocità, i nuovi rituali sociali.
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