Che cos’è un’ucronia? Un genere di narrativa basato su avvenimenti storici immaginari, alternativi a quelli realmente accaduti. Per quanto riguarda la letteratura, si tratta dunque di romanzi fantastici basati su un sovvertimento del corso della Storia. Per esempio: come sarebbe il mondo se Hitler avesse vinto la guerra? O se non ci fosse mai stata la Rivoluzione francese? O se l’Impero Romano avesse sconfitto gli invasori barbari? Da simili ipotesi, diciamo così, di fantapolitica, il romanziere prende spunto per sviluppare la trama del suo libro.
La parola ucronia nasce nell’Ottocento, ma la sua etimologia deriva dal greco antico: kronos è il tempo, ou significa non; quindi l’ucronia è un tempo che non è mai esistito. La parola fu usata per la prima volta in un saggio dal filosofo francese Charles Renouvier, a sua volta ispirato da un altro celebre neologismo, "utopia", termine coniato nel XVI secolo da Tommaso Moro per indicare un "non-luogo", un luogo che non c'è (topos, in greco, significa appunto luogo).
In questa lista abbiamo raccolto le nostre 10 ucronie preferite: quelle dei libri. Ti consigliamo di leggerle tutte: ti stupiranno.
1940: l’ex aviatore Charles Lindbergh, ora leader politico con simpatie naziste, sconfigge Roosevelt alle elezioni presidenziali Usa. La paura e la violenza del pogrom investono le famiglie ebraiche americane, compresa quella del piccolo Philip. La fantastoria di Roth rilegge in maniera originalissima i minacciosi anni Quaranta.
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L’autore di Lolita ambienta il suo romanzo più immaginoso (e più erotico) in un mondo ucronico sorprendente. L’energia elettrica è stata messa al bando dopo una inesplicabile catastrofe, ora la tecnologia si basa sulla fisica idraulica. Anche le geografie immaginate da Nabokov risultano piuttosto misteriose ma molto affascinanti. E in Russia non c’è mai stata nessuna rivoluzione marxista, mentre la Francia ha cessato di esistere già nel 1815… Romanzo raffinato e indimenticabile.
Un correttore di bozze sta revisionando la Storia dell'assedio di Lisbona del 1147, un libro che ricostruisce il tentativo dei crociati, di passaggio e diretti in Terrasanta, di riconquistare i territori sottratti dai mori per dar vita al futuro Portogallo. Ma il correttore aggiunge un "non" al testo originale: i crociati "non" aiuteranno i portoghesi, mutando così di segno la storia ufficiale… Saramago, Nobel per la letteratura, è in gran forma.
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Nel capolavoro del geniale P. K. Dick i nazisti hanno vinto la Seconda guerra mondiale, l'America sconfitta è stata divisa in due parti, l’Italia fascista ha il suo piccolo impero e l'Africa è oramai ridotta a un deserto. Il Reich ora prepara lo sbarco su Marte e la guerra contro l’ex alleato, il Giappone. Ma un libro proibito svela una versione alternativa della Storia...
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Anche nel romanzo di Robert Harris i nazisto hanno vinto la guerra e ora il Terzo Reich è un impero che si estende dal Reno agli Urali. Siamo nel 1964, Hitler, ormai settantacinquenne, è sempre al comando. Ma alla vigilia di un importante vertice fra americani e tedeschi, un gerarca muore misteriosamente. Fatherland è un grandioso thriller fantapolitico, da non mancare.
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Il 1Q84 del romanzo ucronico di Murakami è l'anno immaginario di una storia parallela del mondo - una storia che per piccoli dettagli diverge da quella del 1984 reale. Il capolavoro del grande scrittore giapponese è un libro elevato a oggetto di un autentico culto: romanzo fluviale, ricco di storie (e storie dentro storie), personaggi, idee. Insomma, Murakami al suo meglio. Questa edizione contiene i primi due libri della trilogia. Se ti piace, c'è anche il volume 3.
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In questo allegro classico del grande Mark Twain, uno statunitense dotato di buone conoscenze scientifiche si ritrova inspiegabilmente catapultato nella Camelot di re Artù. Tra peripezie e avventure di ogni tipo, il nostro simpatico americano riesce abilmente a farsi largo nell'arcaica società medievale, scalza il povero Merlino e si crea la fama di mago potentissimo applicando la tecnologia moderna al VI secolo.
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Chabon confeziona un’ingegnosa ucronia in giallo. Dopo il 1945 è l'Alaska, e non Israele, a diventare la patria degli ebrei. In "Alyeska" ora si parla yiddish, e per le strade di Sitka, la capitale, si sfidano gangster ortodossi e rabbini in attesa del nuovo Messia. Il detective Meyer Landsman deve risolvere un caso di omicidio (il defunto è uno scacchista eroinomane) ma può contare sull’aiuto di un cugino, metà eschimese e metà ebreo, e del suo capo, che però anche la sua ex moglie…
Nella realtà gli arabi, partiti dalla Spagna, non riuscirono mai a spingersi oltre Poitiers. Ma i mori avversari di Orlando invece arrivano persino ad assediare la Parigi di Carlo Magno. Tra fantasy e ucronia, vi proponiamo il poema di Ariosto, qui spiegato magistralmente da Italo Calvino, che alterna la propria prosa a una selezione di spettacolari passi estratti dall’originale in versi.
Stephen King mette in scena una missione folle - e follemente possibile: attraversare un varco temporale che dalla nostra epoca porta al 1958, per impedire l'assassinio di John Kennedy prima che esso avvenga, nella data che è anche il titolo del libro. L’impresa sovverte tutte le regole del tempo conosciute, e forse anche quelle della Storia… Dal libro è nata anche una serie tv di successo.
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