Nel 1993, quando suo padre viene assassinato dalla mafia, Sonia Alfano interrompe gli studi in giurisprudenza e comincia a lottare affinchè si scoprano i veri mandanti del delitto. E' un caso intricato, nel quale si intrecciano le indagini sul traffico internazionale di uranio, e truffe contro l'Unione europea e le piste che potrebbero condurre ai veri responsabili delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Nel 2003 Sonia denuncia i ripetuti depistaggi e il coinvolgimento dei servizi segreti italiani, costringendo la procura di Messina a riaprire le indagini, tuttora in corso. In questo libro racconta la sua versione dei fatti: le troppe piste insabbiate, le minacce, gli inviti di presunti amici a lasciar perdere, e i sospetti che non risparmiano nomi eccellenti.
Anonimo -