Chissà quali viaggi avranno percorso le teste degli studenti che si sono imbattuti nella traccia della prima prova di maturità legata a L'Infinito viaggiare di Claudio Magris. Forse i loro non saranno stati spostamenti di pensieri rilassanti. Eppure leggere storie di viaggi, veri o inventati, è un ottimo toccasana per partire con la mente verso nuove scoperte. Ne parliamo proprio qui, con 10 libri per muoversi pur stando seduti in poltrona, o mentre si è in metrò o sul tram. Vagando con le parole mentre ci si reca al lavoro con quaranta gradi e si invidia chi è già in vacanza e sta viaggiando sul serio.
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L'America, con la Florida e la New Orleans del post-Katrina, New York e la California. Poi una vacanza a Courmayeur e un pezzo sull'Italia in forma di dialogo con il figlio bambino in cui si spiega che Venezia sprofonda per colpa nostra, che Prato non è tutta cinese, e ci si sofferma sulla Lampedusa turbata dagli sbarchi dei migranti. E poi Mosca, Londra, Parigi, Lisbona. Attraverso il viaggio e la sua mitologia, Veronesi ci fa entrare nel suo universo intimo, ci parla dei suoi amici, della moglie e dei figli. Dal diario al reportage, dalla lettera al racconto, si compone qui un'esperienza di vita che nasce da una passione narrativa sempre più incastonata nelle realtà del mondo.
Un'antologia sulla nuova India di oggi quella delle città anormi e mostruose, ma nche ancora piene di suggestioni orientali che un viaggiatore non può non apprezzare. Undici scrittori, nati intorno agli anni settanta, offrono un ritratto trasversale di un subcontinente da tempo in vertiginosa mutazione. Ogni storia è accompagnata da una scheda biografica e da una breve intervista all'autore.
Quello di Hosseini è più che mai un viaggio vero e metaforico. La storia si snoda attraverso tre generazioni di pakistani, che iconosciamo a Kabul e ritroviamo poi sparsi per il mondo, tra Parigi e San Francisco. Uomini e donne che rompono i loro legami senza neanche saperlo e poi, senza esserne del tutto consci, li riallacciano dopo generazioni. Un libro che va alla ricerca del senso della storia e delle scelte fatte da ognuno di noi. Quelle che, senza rendercene conto, avranno ripercussioni definitive sul corso della nostra vita.
Con L'italia in seconda classe, A piedi, Transeuropa Express, Paolo Rumiz ci ha abituati a racconti di ogni tipo. Nel suo ultimo libro, le storie legate al Po diventano quasi un pretesto per un viaggio interiore. Rumiz sa fare di questo fiume un vero protagonista, per la prima volta tutto narrato a fior d'acqua, in un abbandono dei sensi inedito, coinvolgente, che reinterpreta i colori delle terre e dei fondali, i cibi, i vini, i dialetti, gli occhi che lo interrogano, lo sfiorano, lo scrutano.
Come non citare il protagonista della prima prova degli esami di maturità 2013? Questo di Magris è un bel libro di memorie, in cui l'autore raccoglie appunti, ricordi e viaggi compiuti tra il 1981 e il 2004. Con la convinzione che per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell'incontro, della seduzione, dell'avventura. Il viaggio più affascinante è il ritorno.
"Il progetto di Kammerlander delle Seven Second Summits è diventato un viaggio intorno al mondo che lo ha condotto dal K2 in Asia all'Ojos del Salado al margine del deserto di Atacama in America Meridionale, dal Mount Kenya fino al Polo Sud e nella giungla della Nuova Guinea. Kammerlander ha attraversato ghiacciai sterminati così come fitte foreste ricche di orchidee e ananas. Ha fatto la conoscenza del "re dei bush pilot", ha sperimentato il talento nell'improvvisare degli alpinisti russi, ha incontrato portatori con gli stivali di gomma che nonostante la pioggia ininterrotta non hanno mai perso il buon umore".
Per chi viaggia cercando qualcosa di insolito, ma che è sempre sotto i nostri occhi, come un albero. Questo manuale, nato dalla passione del suo autore per le piante, vuole essere una guida pratica e filosofica per tutti quelli che vogliono allevare il cercatore di alberi che riposa in loro, al di là della propria istruzione e del tempo a disposizione per passeggiate in mezzo al verde o nell'alveo di una riserva naturale piuttosto che nella Milano dell'Expo o della Roma immobilizzata dal traffico. Un libro per imparare e riflettere: un viaggio nella natura, sempre e necessariamente con il naso all'insù.
La Lisbona di Pessoa, il Brasile distante dalle mete obbligate di Congonhas do Campo, la Madrid dell'Escorial, il Jardin des Plantes a Parigi, l'Australia di Hanging Rock, la Séte di Paul Valéry, e poi Creta, la Cappadocia, Il Cairo, Bombay, Goa, Kyoto, Washington. Tabucchi ci accompagna con sovrana gentilezza a conoscere e a riconoscere i luoghi di una mappa singolare, certo, ma condivisibile attraverso la lingua familiare del racconto.
Quando viene a sapere che una sua vecchia amica sta morendo in un paesino ai confini con la Scozia, Harold Fry, tranquillo pensionato inglese, esce di casa per spedirle una lettera. E invece, arrivato alla prima buca, spinto da un impulso improvviso, comincia a camminare. E camminando scopre tanto su di sè e sul mondo che lo circonda. Un libro vero, da leggere perché ne vale la pena.
Viaggiare per le strade di una città conosciuta - la propria - ma vedendola sotto una luce completmente diversa. Marco Malvaldi racconta la sua città passeggiando tra le mura di Pisa e i luoghi fisici si animano di aneddoti, impressioni, emozioni e ricordi in uno stile divertente e ironico.