Feroce, sincera, straziante, liberatoria: La più amata è l'autofiction in cui Teresa Ciabatti indaga sulla vita di suo padre con il punto di vista di una figlia divenuta ormai adulta. Al centro Lorenzo Ciabatti, primario chirurgo di Orbetello, il "Professore". Uomo dai mille volti, per alcuni un santo, per altri un individuo potente e misterioso, pieno di soldi e di amicizie di convenienza. La figlia bambina lo adora, la donna che è diventata lo distrugge. Un racconto forte, sincero e senza filtri alla ricerca di certezze forse impossibili da trovare.
Cosa si nasconde nel passato di Tommaso, 37 anni, giornalista con contratto a tempo? Sa che i suoi genitori sono morti a Parigi nel 1983 e sa che erano terroristi. Con la mano ferma di chi conduce un'inchiesta e l'eleganza espressiva di chi sa come raccontarla, Nicola Ravera Rafele compone un'opera sinfonica per restituire una vicenda familiare che comincia nel 1969 e arriva fino ai giorni nostri. Romanzo borghese, noir letterario, j'accuse generazionale, "Il senso della lotta" è un libro sul presente che fa i conti con il passato, una storia in cui la ricerca della verità ha un prezzo così alto che alla fine sarà difficile separare la salvezza dalla distruzione.
Come già ne Le colpe dei padri, Alessandro Perissinotto torna a raccontare la Torino degli anni Settanta con una storia che indaga sull'infanzia misteriosa di Edoardo Rubessi, un genetista di fama mondiale, un probabile premio Nobel. Edoardo è cresciuto a Torino, dove torna dopo un lungo periodo trascorso in America, inventando per Susan, la moglie americana un'infanzia ricca e borghese che non ha mai avuto. Ma il passato ritorna e toccherà a Susan scoprirlo, affrontando una realtà che non avrebbe mai immaginato.
Una casa in vendita. Edwina Spinner, ex artista e illustratrice, ha deciso di andarsene. Ci sono porte da cui Edwina sente ancora risuonare risate cristalline. Altre che preferirebbe non aprire mai più, per non lasciare uscire i segreti più inconfessabili. Come il ricordo della notte che ha spezzato per sempre la sua famiglia. Ma nemmeno Edwina conosce davvero tutta la storia. La verità su quella notte è un mosaico al quale mancano alcune tessere: un indizio nascosto in un baule mai aperto, una confessione rimandata da troppo tempo. E, per scoprire tutta la verità, Edwina dovrà affrontare proprio l'unica persona che non avrebbe voluto rivedere mai più.
ll libro dei Baltimore di Joel Dicker è il seguito de La verità sul caso Harry Quebert, il romanzo evento del 2013, un caso mondiale tradotto in 35 paesi e ancora in cima alle classificha di vendita. L'attenzione dell'autore torna a concentrarsi sulla famiglia Goldman attraverso l'indagine di Marcus, protagonista del Caso Harry Quebert. Stavolta, però, al centro dell'indagine c'è il ramo ricco della famiglia, quello che vive a Baltimore. Marcus tenta di ricostruire la loro parabola di ascesa e discsa fino alla tragedia per capire qual è il segreto inconfessabile che nascondono. Come già ne La verità sul caso Harry Quebert, la trama si sviluppa con tante storie in parallelo e personaggi ben delineati nel carattere e nell'aspetto psicologico. Bravo, Joel Dicker.
Un concentrato di personaggi unici, un brillante riassunto delle ultime puntate della nostra Storia, un ironico bilancio generazionale e, in conclusione, una nuova dimostrazione della massima di Tolstoj: «tutte le famiglie felici si assomigliano. Ma ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo».
«Ogni volta che aprivo e leggevo venti o trenta pagine de Il male oscuro, avrei voluto che questo libro non avesse a che fare con me, con le mie sofferenze, le mie fobie, le gabbie del mio passato, il mio tempo, avrei voluto che fosse un libro datato, lontano, un reperto del Novecento, e invece ogni volta mi ritrovavo coinvolto dalla sua sincerità senza scampo» (Christian Raimo).
Apparso per la prima volta nel 1964, questo libro scritto con la tecnica del flusso di coscienza è ancora modernissimo e toccante. Racconta la "storia della mia lunga lotta col padre", con il quale il protagonista si confronta durante le sue sedute psicoanalitiche, mettendosi a nudo.
Pierluigi Battista riapre le ferite di un rapporto irrisolto con il padre fascista, e gli concede idealmente l'onore delle armi. Così, riannoda i fili spezzati di una tormentata vicenda familiare e trova un modo adulto di confrontarsi, in un libro indimenticabile, con un pezzo non meno tormentato della nostra storia.
Tutte le voci che animano questo romanzo parlano di verità da disseppellire e perdite o assenze con cui convivere. E una storia costruita alla rovescia: l'epilogo ci è chiaro fin dalle prime pagine, e poi andiamo a ritroso nel tempo, seguendo i fili di ciascun racconto, per arrivare ai nodi, all'essenza complicata di tutte le famiglie del mondo.
Rossana Campo, ancora una volta senza infingimenti e con lo stile dirompente e "difforme" che caratterizza la sua produzione letteraria, ma mettendosi in gioco forse più che in ogni altro suo libro, racconta qui il rapporto con Renato, il padre amatissimo e difficile scomparso di recente; o meglio con le molteplici figure, spesso contraddittorie, che Renato ha incarnato lungo tutta la sua vorticosa esistenza: il maestro di vita che fin da piccola esorta la figlia a rifuggire ogni forma di condizionamento e ipocrisia, ma anche l'irresponsabile che per niente e nessuno si separerebbe dalla sua amica più fidata: la bottiglia; l'individuo gioviale e irriducibilmente ottimista, ma anche l'attaccabrighe, dominato da una rabbia incontenibile.
Rebecca Yarros
Papa Francesco (Jorg ...
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